Dott. Francesco Margheriti - Biologo Nutrizionista

  • Cibi e depressione. Quali ci possono aiutare a prevenire tale disturbo?

    Seguire una dieta ricca e varia e a basso contenuto di prodotti a base di carne lavorata e trasformata, può aiutarci a prevenire la depressione... almeno questo è quello che uno studio in particolare ci suggerisce. 

    La Dott.ssa Almudena Sanchez-Villegas, dell'Università di Las Palmas, Spagna, ci suggerisce che per ridurre il rischio di depressione, "la gente può mangiare tutto, ma tutto in moderazione", a patto che vengano mangiate moltissime verdure, frutta, noci, pesce e vengano evitati fast food e carni lavorate.

  • Cosa mangiare per aiutare il nostro cervello a vivere in salute?

    Con la sempre più imminente presente stagione estiva, in studio ho il piacere di incontrare soggetti che hanno come unico scopo quello di mangiare in una certa maniera perchè hanno voglia di migliorare la propria estetica, da sfoggiare poi magari in spiaggia o in piscina.

    L'alimentazione, oltre ad avere un ruolo fondamentale nel modificare il nostro aspetto esteriore, ha un ruolo di primaria importanza nella salute del nostro cervello.

    Ebbene si, quell'organo fondamentale che tutti dobbiamo usare e di cui dobbiamo tenere grande cura.

  • Frutta e verdura, amici contro il cancro al seno

    Una indagine, condotta dall'Università di Harvard ha rivelato che mangiare fin da giovani molti alimenti ricchi di fibre, come frutta e verdura, riduce il rischio di ammalarsi di cancro al seno in età adulta.

     

    I ricercatori hanno esaminato la storia clinica e le abitudini alimentari di circa 90mila donne a partire dal 1991.

    Sono stati analizzati e monitorati alcuni dei fattori che sono in grado di influenzare lo stato di salute femminile, come il tipo di alimentazione, l'uso dell'alcol, l'attività fisica svolta e lo stile di vita condotto.

    Ne è emerso che seguire una dieta ricca di fibre quando si è adolescenti può comportare una riduzione del 16% del rischio di ammalarsi nel corso della vita e del 24% di ammalarsi prima della menopausa.

    Walter Willet, epidemiologo, nutrizionista ed autore della ricerca in questione, ha affermato che "grazie ai numerosi studi effettuati, sappiamo che il tessuto mammario è particolarmente influenzato da agenti cancerogeni o anti-cancerogeni nel corso dell'infanzia e dell'adolescenza. Ma ora abbiamo anche la prova che quello che diamo da mangiare ai nostri figli, in questo periodo della vita, è un fattore importante per il futuro rischio di cancro".

    Purtroppo, l'indagine non ha rivelato in che modo le fibre alimentari influenzino lo sviluppo della patologia oncologica , ma gli studiosi credono che queste possano contribuire ad abbassare i livelli di estrogeni, che solitamente hanno un ruolo nella crescita del tumore.

    "Questo studio - spiega Silvia Migliaccio, docente di Endocrinologia e Nutrizione all'Università "Foro Italico" di Roma - conferma il valore della vera Dieta Mediterranea, un regime alimentare che prevede un consumo importante di frutta e verdura, a partire dall'infanzia, e che è associato a un basso rischio di patologie metaboliche e di cancro nel corso della vita".

     

     

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